mercoledì 27 giugno 2007

Attività del Service Desk

(spunto tratto da ITIL Small-scale implementation)

Il responsabile dell'Service Desk (Help Desk), quali criteri deve seguire nell'organizzare le attività del servizio?
Qui sotto segue un possibile flusso.
La prima domanda è: devo veramente fare questa attività?
Poi, con una serie di priorità che possono anche variare rispetto a quelle indicate, si cerca di individuare se l'attività è realizzabile automaticamente o se è a carico dell'utente, di qualche altro reparto di business, dell'unità degli sviluppatori o dello staff interno ITSM (sempre che ci sia la risorsa disponibile).

Se non si trova una soluzione bisogna rivedere qualcosa e ricominciare l'analisi.



Eseguito da
Descrizione
Staff ITSM
Regole che interfacciano direttamente con il cliente e con l’utente. Per esempio le attività quotidiane , le comunicazioni agli utenti, la negoziazione, gli accordi di SLA, le considerazioni iniziali relative ad una RFC(request for changing), il monitoraggio e il controllo di funzioni di base dell’ITSM.
Congiuntamente
ITSM deve eseguire parte delle attività con un altro partner che può essere una terza parte o interno (sviluppo, business). La maggior parte dei lavori di avviamento e definizione necessitano di consulenza esterna e di personale interno.
Business
Attività che devono essere eseguite da personale dei reparti business. Per esempio la definizione degli scopi del servizio, Le regole per la continuità del business (apparecchiature e servizi). Filtro locale di incidenti quotidiani in siti specifici (local system administrators).
Esterno
Affidati a esperti/servizi esterni perché necessitano conoscenze e competenze specifiche. Si deve verificare se è più conveniente assumere o addestrare all’interno. Utile nei momenti di significatici cambiamenti delle procedure o di implementazione di nuove perché necessarie risorse addizionali per esperienze speciali, o una visuale indipendente.
Sviluppatori
Attività eseguite dal gruppo degli sviluppatori o di manutentori: perchè necessaria specializzazione ed esperienza o interventi nel software. Per gestire problemi e per correggere errori nel software
Automatico
Attività può essere configurata automaticamente. Può essere necessario intervento esterno o dello sviluppo per realizzarlo

lunedì 18 giugno 2007

Flussi Cicli Export ed Import

Oggi il trasporto fisico delle merci su contenitori è così rapido da mettere a dura prova anche i sistemi informatici, che pure "trasportando" informazioni immateriali possono viaggiare alla velocità del bit.
Naturalmente non è questione di larghezza di banda nelle connettività, quanto piuttosto che la complessità del trattamento dati a fronte di grandi volumi di trasporti, rende critici i controlli del processo organizzativo.
Allo stato delle cose l'EDI (Electroinc Data Interchange) ed in particolare le regole EDIFACT rimangono il mezzo più efficiente per comunicare nella catena degli operatori coinvolti.
Nella figura si prende in considerazione una visione semplificata agente/armatore centrica del flusso documentale per l'Export.


Analogamente segue flusso import, semplificato.


venerdì 15 giugno 2007

Tutti hanno bisogno di un CIO

Il ruolo dell'IT e del CIO sono legati a doppia mandata.

Là dove l'uno viene percepito solo come quel reparto che rende sicure le email, che consente la connessione a internet e rimette in funzione i computer, tutto il ruolo si riduce a "tenere accesse le lampadine".
Una guida illuminata punta invece alla realizzazione di una piattaforma nella quale il business possa essere gestito, ma anche rimodellarsi,
crescere in nuove direzioni. Si può fare se il CIO lavora accanto al CEO.

Crescite alternative, dell'IT e del CIO sono le direzioni in cui si fa leva sulla crescita tecnologia (Web 2.0, SOA), ma con un basso impatto sulle infrastrutture, oppure realtà dove con tecnologia tradizionale si punta ad una alta versatilità delle infrastrutture IT.

mercoledì 6 giugno 2007

Parlare male del capo

Parlare male del capo, per me e per chiunque lavora, è uno sport irrinunciabile, almeno tanto quanto parlar male del governo!
Ma poiché anch'io faccio il capo sono interessato al giudizio degli altri.

Non sorprendono quindi i risultati di un'indagine di OD&M sul clima aziendale.

Giudizio Lavoratori
Totale Insoddisfatti Soddisfatti
COME VALUTI I TUOI CAPI ?


Scarsi 51,1% 72% 34%
Sufficienti 27,4% 18% 35%
Ottimi o buoni 19,7% 7% 30%

Più della metà dei lavoratori pensano che i propri capi siano "scarsi"!
E, anche se l'opinione è influenzata dalla personale soddisfazione dell'intervistato (o non soddisfazione), la percentuale di chi ritiene il capo "ottimo" è meno di un terzo.

Giudizio Area
IT Marketing
comu. e comm.
Ammin.
ris.uma.
Ricerca
sviluppo
COME VALUTI I TUOI CAPI ?


Limitata capacità di gestione dei collaboratori 58% 42% 54% 57%
Sufficiente capacità di gestione dei collaboratori 23% 29% 25% 23%
Ottima capacità di gestione dei collaboratori 17% 22% 19% 19%
Non so 2% 1% 2% 1%

La parte che mi interessa di più è la colonna IT ed è molto deludente!

Quello che mi colpisce è che proprio nello stesso giorno, appaiono i risultati di un'altra indagine IDC, a lato di una CIO Conference dove si è discusso dell'evoluzione del ruolo.

Le conclusioni sono che: "
Il CIO deve saper gestire le risorse interne, comunicare, creare sistemi IT adattabili, collaborare con i responsabili di business, variabilizzare i costi IT: quasi tutti compiti gestionali, più che tecnici. "Emerge un ruolo in divenire, un CIO proattivo che deve anche saper promuovere l'innovazione".

Difficile realizzare questi piani se non si è capaci di gestire il clima aziendale.
Si potrebbe concludere che i CIO percepiscano se stessi in modo piuttosto ottimistico rispetto alle valutazioni dei loro diretti collaboratori.
Occorre riflettere su questo dato.

Riferimenti esterni.
Repubblica:
http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/notizie/dettaglio/Dirigenti-e-quadri-bocciati-dagli-italiani-Non-sanno-gestire-i-collaboratori/2290758

Computerworldonline:
http://www.cwi.it/showPage.php?template=articoli&id=17699

venerdì 1 giugno 2007

Sacrificio e lavoro

Sul blog "Come si cambia" ho scritto un post su Sacrificio e lavoro.

Se il problema è nel manico

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L'azienda manca di leadership, dobbiamo pensare alla necessità di impostare una linea di condotta a livello di gruppo
per valutare la selezione di un sub-comitato che prepari un documento di discussione sul problema...

Come dire: non basta individuare il problema per risolverlo, se il problema è nel manico di chi prende le decisioni.
Soluzione: agire su stessi con consapevolezza.